GUIDO MANUSARDI - GIANNI BEDORI
Pianista di valore assoluto, fra i più stimati in Europa, ma anche in America se è vero che il suo nome figura nell'Enciclopedia americana del jazz di Leonard Feather. Nato a Chiavenna nel '35, nei suoi primi anni di attività ha viaggiato attraverso l'Europa stabilendosi infine in Svezia dove ha suonato molto con Red Mitchell, uno dei maestri del contrabbasso moderno. Dopo aver trascorso 5 anni in Scandinavia, si è trasferito in Romania. Con il ritorno il Italia, la sua carriera ha subito un'impennata. Più volte negli anni Settanta Manusardi ha vinto il premio della critica specializzata, e molto successo ha incontrato in particolare «Delirium», uno dei dischi - simbolo del jazz italiano. Nel '78 è stato il primo italiano a suonare al Festival di Montreaux, e in generale il suo nome è stato accostato per dischi e concerti a quello dei più famosi musicisti americani. Manusardi è stato ospite di tutti i maggiori festivals. Studi in conservatorio e una lunga parentesi in Germania, Olanda, Svezia. Poi GIANNI BEDORI ha iniziato nel '63 una lunga collaborazione con Giorgio Gaslini:18 anni di sodalizio musicale e 29 dischi. Contemporaneamente, Bedori ha seguito una linea individuale, come compositore e solista, sviluppando una ricerca sulle fonti sonore che lo ha portato a utilizzare tutta la famiglia dei sassofoni. Nel '74 ha vinto il primo Premio della critica discografica italiana per «Picasso», nel '78 la Maschera d'argento. Bill Evans ha incluso una sua composizione fra i temi del disco «Affinity» con Toots Thielemans. Gianni Bedori è stato uno dei principali artefici dell'evoluzione del sassofono nel movimento jazzistico italiano. Recentemente all'attività concertistica affianca quella di insegnante.
(da UMBRIA REGIONE – Anno 6 – n.50 – 30 giugno 1994)